Il fascino della progettazione di un processo di miglioramento continuo è pari solo alla sua complessità in quanto esso è un processo che si sviluppa parallelamente ai processi del Sistema Qualità ma, allo stesso tempo, risulta essere fortemente integrato con essi, dal momento che la loro capacità in termini di efficacia, opportunamente misurata tramite indicatori di performance adeguati, costituisce il suo input principale.
A questo punto si impone un chiarimento al fine di fugare ogni confusione in materia: migliorare un processo è cosa ben diversa dal controllarlo.
Ancora più chiaramente si potrebbe affermare che non si può migliorare ciò che non è stabile. Quindi il miglioramento di un processo ha lo scopo di incrementarne la capacità di raggiungere gli obiettivi fissati attraverso la definizione, sulla base di quelli esistenti e in uso, di standard più elevati.
Questo non toglie, però, che le metodologie, le tecniche e gli strumenti utilizzati in questo processo non possano essere usati con successo per riportare in stato di controllo processi che non lo sono.
Progettare un processo significa, essenzialmente, definirne gli input, gli output, i vincoli e le risorse ma, soprattutto, la funzione di trasferimento attraverso la quale avviene la trasformazione degli input in output nel rispetto dei vincoli e utilizzando le risorse pianificate.